Biografia
Fabio Ponzio nasce in Italia, a Milano, nel 1959.
Nel 1976, durante un viaggio nei Balcani, ha inizio il suo interesse per la fotografia.Europa, viaggio, fotografia, queste tre parole, questi tre concetti, diventeranno, fin dall’inizio, il filo conduttore che Ponzio seguirà negli anni a venire.
Nel 1976, durante un viaggio nei Balcani, ha inizio il suo interesse per la fotografia.Europa, viaggio, fotografia, queste tre parole, questi tre concetti, diventeranno, fin dall’inizio, il filo conduttore che Ponzio seguirà negli anni a venire.
Nel 1977 parte per il suo primo viaggio fotografico e, in Vespa, insieme ad un amico, attraversa il nord-Europa.
Tra il 1978 e il 1980 viaggia in Germania e Gran Bretagna.
Dal 1980 al 1987 lavora per la stampa italiana e internazionale e cofonda due agenzie fotogiornalistiche.
Tra il 1978 e il 1980 viaggia in Germania e Gran Bretagna.
Dal 1980 al 1987 lavora per la stampa italiana e internazionale e cofonda due agenzie fotogiornalistiche.
1979 - Germania
1977 - Germania
Nel 1987, dopo aver visitato Istanbul, decide di fotografare l’altra Europa, quella dell’est. Inizia una lunga serie di viaggi in Polonia, Cecoslovacchia, Germania, Ungheria, Ucraina, Russia, Romania, Bulgaria, Turchia, Jugoslavia, Albania.
Nel 1989 segue il crollo dei regimi comunisti europei.
Nel 1989 segue il crollo dei regimi comunisti europei.
Nel 1991 vince l' "European Kodak Award of Photography", Arles (Francia), nel 1993 il “Mother Jones Foundation Award for documentary photography”, San Francisco (CA, USA) e nel 1998 il "Leica Oskar Barnack Award“, Arles (Francia).
Anno dopo anno Fabio Ponzio continua a viaggiare verso est, indagando e rappresentando le tante realtà di questa Europa così segnata dalle differenze, seguendo il filo che accomuna il destino di tutti questi popoli.
Anno dopo anno Fabio Ponzio continua a viaggiare verso est, indagando e rappresentando le tante realtà di questa Europa così segnata dalle differenze, seguendo il filo che accomuna il destino di tutti questi popoli.
Nel 2003, in compagnia dell’ amico e scrittore Rocco Carbone, parte per la Georgia. Inizia così una serie di viaggi nel Caucaso del sud . E' qui, in Georgia e in Armenia, in questi territori aspri e desolati, che il fotografo trova la frontiera estrema del continente europeo, dove gli ideali, la tradizione, l’estetica dell’Europa si confrontano con l’Asia.
Nel 2007, su commissione del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, Ponzio realizza un indagine sul paesaggio italiano. Questa esperienza dà inizio, nel 2008, ad una serie di viaggi in Europa occidentale, alla ricerca dell’identità di un nuovo continente.
Quarant’anni dopo il primo viaggio del 1977, Ponzio viaggia e fotografa attraverso un’ Europa definitivamente cambiata. Un Europa secolarizzata, mercificata, omologata.
Quarant’anni dopo il primo viaggio del 1977, Ponzio viaggia e fotografa attraverso un’ Europa definitivamente cambiata. Un Europa secolarizzata, mercificata, omologata.
Nel 2020, "East of Nowhere", sintesi di ventidue anni di lavoro, è stato pubblicato da Thames & Hudson in Gran Bretagna e Stati Uniti e nel 2021, da Actes Sud, in Francia, con il titolo " A l'Est de Nulle Part". La prefazione è scritta da Herta Müller, scrittrice tedesca, nata in Romania e vincitrice nel 2009 del premio Nobel per la letteratura.