Caucaso
(2004-2007)
Nell’estate del 2003, con l'amico e scrittore Rocco Carbone, Fabio Ponzio visita, per la prima volta, Tbilisi. Successivamente, nell’inverno 2004-2005, inizia una serie di viaggi nel Caucaso: è qui che si trova la frontiera estrema del continente, dove gli ideali, la tradizione, l’estetica dell’Europa si confrontano con l’Asia.Attraversando spazi poco popolati, l’autore indaga la vita quotidiana di persone che riescono a sopravvivere utilizzando quel poco che hanno: è accolto nelle loro case, fotografa i loro battesimi, i loro matrimoni, i loro funerali.Qui, dove l’Europa sembra svanire, Fabio Ponzio percorre, a piedi ed in macchina, il territorio; attraversa spazi infiniti e piccoli mondi silenziosi dove tutto è impregnato di forza e fragilità.
Nell’estate del 2003, con l'amico e scrittore Rocco Carbone, Fabio Ponzio visita, per la prima volta, Tbilisi. Successivamente, nell’inverno 2004-2005, inizia una serie di viaggi nel Caucaso: è qui che si trova la frontiera estrema del continente, dove gli ideali, la tradizione, l’estetica dell’Europa si confrontano con l’Asia.Attraversando spazi poco popolati, l’autore indaga la vita quotidiana di persone che riescono a sopravvivere utilizzando quel poco che hanno: è accolto nelle loro case, fotografa i loro battesimi, i loro matrimoni, i loro funerali.Qui, dove l’Europa sembra svanire, Fabio Ponzio percorre, a piedi ed in macchina, il territorio; attraversa spazi infiniti e piccoli mondi silenziosi dove tutto è impregnato di forza e fragilità.
